Approfitto della recente pubblicazione del nuovo calendario di visite al Giardino di Ninfa per condividere con voi un perfetto itinerario di una giornata da passare nel Lazio, precisamente in provincia di Latina. Questo territorio è ricco di luoghi affascinanti e borghi davvero splendidi da visitare, come gran parte della nostra Italia in realtà. Abbiamo infatti la fortuna di vivere in un paese che ci offre una quantità ampissima di posti da scoprire e ideali per passare una o più giornate diversamente, che sia una fuga per staccare dalla routine o semplicemente per curiosità di vedere e conoscere nuovi luoghi.
Tornando a noi, il percorso che vi propongo oggi è perfetto da fare in una sola giornata essendo tutti i posti molto vicini tra loro e visitabili avendo modo di dedicargli il giusto tempo, senza alcuna necessità di correre o andare di fretta. Ideale se partite da città come Roma, da cui dovrete fare solo poco più di un’ora di strada, per godervi una giornata all’aria aperta a pochi passi da casa o Napoli, meno vicina ma altrettanto a portata di mano.
Come avrete potuto intuire dalla mia introduzione, il Giardino di Ninfa sarà uno dei protagonisti di questo pezzo e proprio da qui parte il mio itinerario. (Per scoprire le altre tappe non vi resta che continuare la lettura)
Giardino di Ninfa
Ci troviamo a Cisterna di Latina, a metà strada tra i borghi di Norma e Sermoneta, dove nel 1921 la famiglia Caetani, proprietaria di questa area fin dal Medioevo, decise di bonificare la zona e di restaurare i ruderi della vecchia città medievale di Ninfa per farne la propria residenza estiva. Contemporaneamente iniziarono a piantare diverse specie botaniche, riportate da numerosi viaggi all’estero, creando mano a mano un tipico giardino all’inglese. Il clima molto umido di quelle aree, il fiume Ninfa e la rupe di Norma hanno contribuito al mantenimento nel tempo di tutte queste piante ed alberi nonostante non fossero nel loro habitat naturale.
Il giardino è aperto solo in determinate date durante l’anno (tendenzialmente i weekend da Aprile a Novembre più qualche ulteriore apertura straordinaria) ma per il calendario definitivo e aggiornato vi invito sempre a consultare prima il sito web ufficiale:
https://www.giardinodininfa.eu/giardino-di-ninfa/
Essendo poche le occasioni di ingresso ed essendo altissima la richiesta (pensate che ogni anno sono oltre 70mila le persone a visitarlo!) vi consiglio spassionatamente di prenotare i biglietti online dove potrete selezionare anche l’orario in cui accedere: avrete così non solo la certezza di riuscire ad entrare senza correre il rischio di dover aspettare troppo tempo per il proprio turno o peggio non poter accedere, evitando quindi di fare un viaggio a vuoto. I turni di visita sono regolati dalla durata delle visite guidate, unico modo per entrare del Giardino, che richiedono circa 90/120 minuti. Se avete modo, prenotate uno dei primi orari disponibili la mattina in modo da poter poi proseguire più comodamente con le tappe successive del nostro tour.

In qualunque stagione andiate rimarrete sicuramente a bocca aperta davanti alla bellezza disarmante del luogo: in primavera sarete accolti dalla natura che rinasce dopo l’inverno e in autunno vi ammalieranno i caldi colori tipici di questo periodo. Durante la visita guidata scoprirete aneddoti, racconti e dettagli storici, ma vi lasceranno il tempo di godere appieno di questo spettacolo unico nel suo genere.
Ninfa negli anni ha ospitato diverse personalità di spicco del ‘900, tra cui i poeti Gabriele D’Annunzio e Giuseppe Ungaretti e lo scrittore Boris Pasternak, autore de Il dottor Živago. A partire dal 1976 intorno al giardino è stata istituita un’oasi del WWF a sostegno della flora e della fauna del luogo e nel 2000 tutta l’area di Ninfa è stata dichiarata monumento naturalistico. Inoltre il giardino è stato definito dal The New York Times come uno dei più belli e romantici al mondo, un buon incentivo a visitarlo, non trovate?!
Parco archeologico Antica Norba
Una volta terminata la vostra visita al Giardino di Ninfa è giunto il momento di spostarsi di pochi km ed arrivare a Norma, comune che sorge nelle immediate vicinanze dell’antica città latina di Norba, distrutta dalle truppe di Silla (88-82 a.C.) e che venne abbandonata e mai più ricostruita.
L’area archeologica, arrivata fino ai giorni nostri, conserva notevoli resti della cinta muraria, comprese quattro porte risalenti al quarto secolo a.C.. Questa città è uno degli esempi più ben conservati in Italia di urbanistica a pianta regolare risalenti all’antichità ed era divisa tra due acropoli, una maggiore ed una minore: tra le due quella maggiore è indubbiamente la parte meglio conservata della città antica, insieme alle mura e alla Porta Maggiore.
È un’occasione unica per poter osservare da vicino ed in tranquillità un bellissimo sito archeologico romano, lontano dal caos cittadino, camminando in mezzo al verde dei prati e degli ulivi; un connubio perfetto che crea uno scenario davvero suggestivo. Inoltre, una volta arrivati nel punto più alto, potrete godere di una visuale che lascia senza parole e farvi incuriosire dai parapendisti: in questa area è infatti presente una pista di lancio e, lungo il percorso per arrivare in cima, non è raro imbattersi in appassionati armati degli attrezzi del mestiere e osservarli poco dopo prendere il volo.

L’area è aperta sempre ed è ad ingresso libero, potrete quindi decidere se visitarlo in autonomia o se, a fronte di un piccolo contributo economico, usufruire di una visita guidata che vi porterà alla scoperta del Museo Archeologico Romano di Norma e del sito archeologico.
Borgo e Castello di Sermoneta
A meno di 10 km di distanza da Norma troverete la prossima ed ultima tappa del tour: il borgo medievale di Sermoneta. Ritenuto, a ragion veduta aggiungerei, uno dei borghi più belli presenti sul territorio laziale.
Il centro storico di Sermoneta nasce durante l’Alto Medioevo come villaggio fortificato e rimase tale fino al tredicesimo secolo, quando vide il suo periodo più florido sotto la guida della famiglia Caetani, che ne ha conservato la bellezza portandola fino ai nostri giorni. La storica famiglia laziale è la stessa responsabile della costituzione dei Giardini di Ninfa, ricordate?
Passeggiando per le vie del centro storico di troverete tra antiche abitazioni in pietra, loggiati, torri ed altri elementi architettonici di impressionante bellezza. Tra i monumenti degni di nota troviamo in particolare: la Loggia dei Mercanti, la Chiesa dell’Annunziata, il Palazzo Comunale del quattrocento e la Sinagoga ebraica.

Imperdibile è però la visita al Castello Caetani, protagonista del periodo di maggior ricchezza di questo borgo.
Il nucleo principale del castello è composto dal maschio che ospitava le stanze da letto del signore e che fungeva da ultimo rifugio di sicurezza in caso d’invasione nemica. La struttura era completamente indipendente dal resto del castello ed era collegata al resto del castello solo tramite due ponti levatoi che potevano essere sollevati all’occorrenza. Nelle vicinanze del maschio sorge il cosiddetto maschietto, una seconda torre, molto più piccola della prima e all’esterno delle due torri possiamo trovare la grande piazza d’armi.

Questo monumento è visitabile esclusivamente tramite visita guidata, ognuna della durata di circa 1 ora. Recentemente è stata aperta la sezione delle prigioni, anche per essa è prevista una visita guidata da acquistare da sola o insieme a quella standard del castello.
Per i prezzi ed il calendario vi rimando nuovamente al sito ufficiale: https://www.giardinodininfa.eu/castello-caetani-di-sermoneta/
Se ancora oggi possiamo ammirare la bellezza disarmante di luoghi come i Giardini di Ninfa o il Castello di Sermoneta, dobbiamo ringraziare l’ultima discendente della famiglia Caetani, Lelia, per la creazione della Fondazione Roffredo Caetani nel 1977, che da allora si occupa della manutenzione e gestione di questi siti.
Le tappe di questo itinerario sono assolutamente intercambiabili tra di loro, potrete tranquillamente decidere di prenotare Ninfa per il pomeriggio e iniziare il vostro tour la mattina da Norba o Sermoneta o semplicemente invertire la visita a Sermoneta con quella a Norba. Fate solo attenzione a non sforare con gli orari e rischiare di perdere le visite che avete prenotato.
Fatemi sapere se seguirete le mie indicazioni per questa gita fuori porta commentando l’articolo o taggandomi nelle vostre storie e post su Instagram, dove mi trovate come @ludovica_nati.